Ami la vita? Beh, se ami la vita, non sprecare il tempo, perché il tempo è il bene di cui è fatta la vita (Benjamin Franklin)
Il 2021 per me è stato un anno di rivalsa, di grande cambiamento, di sfide, di realizzazione, di qualche soddisfazione. Contestualmente anche di paure, di fallimenti, di delusioni.
Un anno nel quale forse, più di qualsiasi altro, ho colto davvero quanto fosse importante il tempo, il mio tempo. Pensi mai a quanto sia importante il tuo tempo?
Abbiamo tempo talvolta solo per il nostro lavoro, per scadenze non necessariamente legate a noi stessi ma che ci vengono dettate da altri, corriamo veloci per raggiungere obiettivi, fatturare, produrre, fare soldi. Non ci fermiamo mai, forse anche per scappare da qualche paura, da qualche pensiero di troppo, perchè ci dicono da sempre che andare lenti equivale a perdere qualcosa, a non fare in tempo a far tutto. E in tutto questo correre capita di perdersi, di perderci, di perdere di vista qualcosa o qualcuno.
La pandemia e il lockdown ci hanno riportati a una dimensione più a misura d’uomo: c’è chi ha riscoperto la famiglia, l’amore per sé, per la cucina e mille altre passioni, la curiosità e la voglia di rimettersi a studiare o imparare qualcosa che avrebbe voluto approfondire da chissà quanto tempo.
E’ stata necessaria una “catastrofe”!
Davvero è così necessario vivere qualcosa di così drammatico per rendersi conto di quanto sia importante il tempo?
In passato ho sempre desiderato fortemente occuparmi di ogni cosa da sola, concentrare tutto in un unico sforzo, il mio per l’appunto, non perché pensassi di essere migliore degli altri, non per paura di perdere un pò di autorità, e non perché sono “del Sud” 😉🤣 lo facevo perché chiedere aiuto avrebbe voluto dire riconoscere di aver bisogno di qualcun altro, “dipendere” da qualcun altro, non farcela da sola!
Varie esperienze mi hanno segnata al punto da credere che non devi per forza essere Wonder Woman o un supereroe a tutti i costi, riconosci i tuoi limiti, primo tra tutti il tempo e l’ignoranza, sì, ovvero la mancanza di conoscenza. Più mi sforzavo infatti di essere “la migliore” e più perdevo in lucidità: le ore non bastavano mai, così come le energie del resto. Così a poco a poco ho cominciato a rallentare, a lasciare andare, a condividere: l’organizzazione non sempre ti permette di mettere le mani in ogni dove, vuoi perché non abbiamo abbastanza mani, vuoi perché non è sempre produttivo rimandare gli impegni o addirittura cancellarli (dipende poi dall’impegno e dalle relative ed eventuali conseguenze).
Ho scoperto quindi quanto fosse importante condividere: donare a qualcuno (di fidato e che sentivo davvero in linea con me stessa) ciò che avevo imparato, responsabilizzare un’altra persona, permetterle a sua volta di crescere e arricchirsi. Da questo scambio, apparentemente a senso unico, ho imparato a raccogliere punti di vista che lavorando da sola non avrei avuto modo di scoprire, di arricchirmi a mia volta di ulteriori conoscenze, di sentirmi in qualche modo importante e di guadagnare tempo.
Quest’ultimo, il regalo più prezioso, quello che ha dato un senso a questa nuova scoperta. Il superpotere vero, quello che ci rende davvero supereroi: avere tempo per fare quello che desideriamo davvero!
Questo quindi l’obiettivo del mio lavoro e uno dei motivi per cui lo svolgo con così tanta passione: permettere a mia volta di far guadagnare tempo prezioso!
Per questo Natale e per il nuovo anno, quindi, provate a regalarvi un pò di tempo, per cosa deciderete poi … uno sport, un progetto di lavoro importante, tempo per voi stessi e per la vostra famiglia, per un viaggio, per lo shopping, per far niente, per rilassarvi … insomma … riprendetevi il vostro tempo e sarete dei supereroi!